L’opera è ottenuta tramite la tecnica della xilografia (a stampa alta).

La superficie totale (75×105 cm)-ricavata dall’intaglio di nove matrici di faggio della stessa dimensione (25×35 cm)- è realizzata tramite l’incisione di una sola forma ed è stampata con il “metodo del cucchiaio” su un unico foglio.

Nell’ambito del progetto di ricerca Su fondamenti invisibili, X_MAP si presenta come una mappa aperta; le pieghe infatti sono la prima informazione utile nella fruizione dell’opera.

La composizione sottointesa in nove possibili coordinate (a1, a2, a3, b1, b2, b3, c1, c2, c3) richiama subito alla vista una carta altimetrica, ma l’assenza dei valori delle quote -elemento fondamentale della rivelazione topografica- rende consultabile il rilievo come mappatura di un luogo “x” più che di un luogo specifico; idealmente di uno spazio sospeso sopra le nuvole.

Una griglia soggiace all’intera composizione, mentre tre linee continue percorrono l’intero piano.

Le curve di livello sono il risultato di un processo di astrazione; sono individuate nel cielo e fotografate con l’interposizione di un retino VTR  (vedi a3 cielo). Le caustiche selezionate (vedi a3 ) e consecutivamente composte in un collage digitale restituiscono la dimensione totale dell’opera.

Ogni modulo verrà poi ingrandito (150 x 200 cm) e, a coppie di colori complementari trasposto e colorato su tela.